25 marzo: turno massacrante con le due Cristine, una la collega di sempre, l’altra una collega da formare e inserire velocemente in gruppo. Ho lavato i miei 2 pazienti, fatto le medicazioni, cambiati i circuiti chiusi di tutti, EGA e per non farmi mancare nulla  le medicazioni di un terzo pz. Abbiamo la conferma che lo stesso verrà trasferito; allora via  sistemalo, elimina quello che non serve, mettilo in barella ed affidalo al medico, che come un girone dantesco lo traghetterà a quello che sarà il suo nuovo reparto e spero anche quello verso la dimissione. Claudio, questo il suo nome. Se avessi dovuto pensare 15 giorni prima che avrei dimesso il primo pz della Ria covid mi sarei quasi messo a ridere. La giornata devastante si è conclusa con un sorriso. Claudio ha lottato insieme a noi, senza conoscere le nostre facce. Chissà.


March the 25th: a massacring turn with the two Christines, one a colleague even, the other a new one to form and insert quickly in a group. I washed my 2 patients, made the dressings, changed the closed circuits of all, a.B.G. and not to miss anything the dressings of a third patient. We have the confirmation that the same will be transferred, then go fix it, to eliminate what is not needed, put it on a stretcher and entrust it to the doctor, who like a group of Dante’s will ferry it to what will be his new department and hopefully also to the discharge. Claudio, this is his name. If I had had to think 15 days before I would have discharged the first patient of the Covid ICU I would have almost laughed. The devastating day ended with a smile. Claudio fought with us, not knowing our faces. I wonder.